restauro chiesa di
sant'agostino
montalcino (si) 2019
La costruzione della chiesa risale alla fine del 1200 e fu definitivamente completata nei primi decenni del 1300. Il monastero e il seminario vescovile si sviluppano nei secoli successivi attorno ai due grandi chiostri di impianto cinquecentesco. La chiesa, facente parte del Complesso di S. Agostino, si trasformerà, mediante idonei accorgimenti, in un laboratorio di restauro aperto dove il visitatore potrà prendere visione delle tecniche e dello stato di avanzamento dei lavori.
- © andrea ceriani
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- © mauro davoli
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© andrea ceriani
Il più antico testo pittorico è un grande riquadro sulla parete sinistra, che mostra al centro la figura di un Santo agostiniano e alcune scene della sua vita.
Si tratta di una pregevole quanto rara testimonianza di un maestro legato alla maniera di Duccio di Buoninsegna.
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© andrea ceriani
Il restauro degli affreschi è stato preceduto dal risanamento conservativo della chiesa e del campanile dove l’intervento più importante è consistito nella rimozione di un incauto massetto di calcestruzzo armato posizionato in copertura negli anni ’90 che aveva appesantito e incurvato l’orditura secondaria del tetto di copertura impedendo il regolare defluire delle acque meteoriche.
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© andrea ceriani
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© mauro davoli
Le figurazioni murali più note e importanti della chiesa sono quelle lasciate dal ben noto maestro senese Bartolo di Fredi, che lavorò a lungo per Montalcino nel corso degli anni ottanta del Trecento.
Oltre ad alcune figure di sante sulla parete destra, Bartolo ebbe l’incarico di decorare completamente la grande cappella dietro l’altar maggiore, dipingendo le Storie di Sant’Agostino e dei due Apostoli Giacomo e Filippo.
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© andrea ceriani
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