© mauro davoli
Il vero motivo della sua forma organica e perfetta, generata da proporzioni auree adatte alla sonorità interna, è stato quello di evitare che la nuova costruzione, sorta dal nulla, potesse generare una rigidità inconsueta in quella natura di luce e forme organizzate dal vento.
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I suoi muri ne devono valorizzare la luce, il suo odore deve aggiungersi a quello della pietra, della terra, dell’erba e delle foglie umide.
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“Dal cielo sembra una grande oliva ancora attaccata alla sua foglia più vicina. Non avevo mai pensato a un simile risultato benché la preoccupazione di non nuocere all’uliveto nel mezzo del quale si adagia è sempre stata presente. Sono stato lì anche ieri per non sbagliare la sua posizione rispetto alle visuali, all’altezza dei pini, la corretta giacitura sull’attuale piano di campagna, che non andrà assolutamente modificato. Pioveva a dirotto e ho assistito a un concerto diverso. L’orchestra non si è curata di me nemmeno quando ci sono andato in mezzo, confuso con gli orchestranti."
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È un’architettura che ascolta e partecipa senza disturbare, che fa parte dell’orchestra interpretando il suo ruolo come un nuovo strumento musicale che dà ancora più voce alla musica di quel luogo.
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La lastra curva in ferro come quelle di Richard Serra, a fianco del teatro sul lato al tramonto ci accompagna all’interno e a poco a poco ci sottrae alla musica esterna, prima a quella dello sguardo, poi dei profumi e dell’udito. Argina la piantagione degli olivi che premono verso i grandi pini e sostiene l’esile struttura in lame di ferro che, come un’arpa, introduce al concerto che si svolge all'interno.
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Come sempre anche qui la forma è generata dalla funzione, razionale e poetica. Dal compito di far suonare lo strumento e dal desiderio di determinare reazioni emotive. I valori estetici non sono aggiunti, sono inscindibili e irradiano dall’oggetto. La forma esterna, l’uovo perfetto, è generata dalla sala della musica interna costruita nella sezione aurea, dal suono che deve circolare e nel quale gli spettatori sono immersi assieme all’orchestra.
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