concorso | ostello
universitario
firenze 2016
Il programma del concorso prevedeva la riconversione degli spazi dell’ex ospedale San Gallo di Firenze. La nostra proposta ha come obiettivo principale la trasformazione di questo spazio addormentato in luogo di relazioni esprimendo la qualità della città attraverso la qualità dello spazio pubblico, la capacità di aggregare spazi privati e luoghi collettivi.
- © archivio archos
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Il progetto è concepito come un unico tessuto connettivo costituito da un sistema di piazze-giardino, edifici residenziali, ricettivi e culturali. Le tre aree riconsiderano le divisioni catastali del lotto di progetto separando rispettivamente il teatro, i due monasteri e la parte residenziale.

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Ai piani terra negozi di vicinato, laboratori creativi, locali espositivi a gestione privata. L’ostello attiverà lo sviluppo di politiche inclusive, facendo in modo che l’offerta culturale riesca a essere sostenibile a livello economico-finanziario complessivo e accessibile al sistema universitario. Su via Sant’Anna si prevede l'ubicazione della residenza privata nel nuovo volume da edificare, con accesso carraio autonomo e parcheggi interrati privati. Sul lato opposto, il teatro e i laboratori creativi.

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Il recupero deve essere funzionale al riuso mediante un programma di funzioni urbane necessarie e attese, Il metodo deve essere quello della stratificazione “a-stilistica” in equilibrio tra tradizione e innovazione, lavorando sull’identità e sulla funzione di luoghi e istituzioni che non devono più essere considerati solo come dei contenitori bensì elementi di scambio tra impresa pubblica e privata. Occorre per questo pensare a un processo urbano in grado di vitalizzare da subito la città con la sua presenza attiva mediante un vero e proprio progetto partecipato.

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