concorso | nuova scuola materna
cazzago (bg)
2009
© archivio archos
La scelta dell’impianto compositivo si è da subito indirizzata verso l’idea di una forma compatta a impianto rettangolare chiuso, a cui avremmo aggiunto evidenti connotati ludici. L’intento è stato quello di ricostruire l’immagine di un “fortino” moderno reso leggero alla base, con un effetto di sollevamento, come una grande astronave nell’atto di levarsi da terra.
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Dall’individuazione della forma compatta e chiusa è nata la volontà di scavare un elemento di ingresso “morbido”, un “ventre materno” di accesso alla misteriosa astronave. La linea generatrice di tale piccolo cortile d’accesso, ovviamente curva e sinuosa, avrebbe di conseguenza propagato il suo ritmo all’interno della scuola conferendo all’articolazione degli spazi una sensazione di calore e accoglienza.
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Ulteriore conseguenza di questa onda interiore, un’ordinata reazione di distacco di alcuni pezzi secondo un moto dall’interno verso l’esterno, parzialmente trattenuti dal perimetro compatto del rettangolo.
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